Una buona dieta antinfiammatoria come la mediterranea, vegetariana, vegana e chetogenica è ideale per chi soffre di artrite reumatoide (AR).
L’alimentazione gioca il ruolo principale nell’attenuare lo stato infiammatorio nei pazienti affetti da questa patologia.
Le terapie nutrizionali infetti tendono a ridurre gli eicosanoidi, intermediari dell’infiammazione.
Questo sarà possibile diminuendo l’apporto di acido arachidonico ed incrementando quello di acido grasso e degli antiossidanti.
Uno gruppo di ricercatori ha deciso di raccogliere e riassumere le prove dell’effetto di una buona dieta antinfiammatoria sul dolore nei pazienti affetti da artrite reumatoide.
Hanno dunque analizzato circa 560 pubblicazioni e ne hanno incluse ulteriori 12 nella revisione sistematica e 7 nella meta-analisi.
In questi studi viene paragonato l’effetto sul dolore che aveva la dieta mediterranea, vegetariana, vegana o chetogenica con l’ordinaria dieta onnivora.
Il risultato primario prevedeva la misura del dolore sulla scala visuo-analogica di 10 cm.
I secondari, includevano:
- i livelli di proteina C-reattiva
- il tasso di sedimentazione eritrocitaria
- il questionario di valutazione della salute
- il DAS28
- il conteggio delle articolazioni gonfie
- il peso e l’indice di massa corporea
I risultati hanno fatto emergere che con la dieta antinfiammatoria il dolore è significativamente più basso che con le diete ordinarie.
Per questo si raccomanda l’adozione di uno stile alimentare che limiti l’apporto di carni e latticini così da favorire invece l’assunzione di pesce, frutta e verdura.
In questo modo si otterrà una migliore gestione del dolore provocato dalla patologia.
La Dottoressa Carmela Pipino che da vent’anni si occupa del trattamento del dolore, sia esso articolare, muscolotendineo, neurologico o idiopatico sarà ben lieta di fissare un appuntamento per valutare la miglior soluzione per ogni necessità.
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